Da alcuni anni è un alimento super gettonato, amato sia dagli sportivi, sia dai food blogger per via dei sui valori nutrizionali. Mangiare l’avocado è tanto facile quanto salutare: con un solo frutto puoi fare il pieno di acidi “buoni”, di vitamina E e potassio. E, rispetto alla gran parte della frutta, contiene pochissimi zuccheri ragion per cui rientra a pieno titolo fra i superfood.
È un frutto originario dell’America Latina, ma da qualche tempo viene coltivato anche nel Sud Italia. L’avocado va mangiato crudo; se lo cucinate rischiate di perdere quasi tutti i suoi nutrienti e di compromettere il suo sapore delicato e burroso. La sua natura versatile lo rende adatto a ogni momento: dalla colazione, condito con limone e una punta di sale, allo spuntino pomeridiano, in un toast con l’uovo. Andiamo in avanscoperta di questo incredibile super alimento per capire quale acquistare, come sbucciarlo e come consumarlo.
Quando mangiare l’avocado
Come già accennato, l’avocado è un frutto che si presta a innumerevoli ricette, a seconda dei vostri gusti personali e del grado della sua consistenza. Può essere mangiato da solo, condito di solo sale e limone, nelle insalate miste, tagliato a pezzetti o nel toast con l’uovo. Se molto in là con la maturazione l’avocado diventa velocemente mollo. Non buttarlo via! Puoi usarlo per preparare la salsa messicana guacamole, una mousse o uno smoothie di quelli particolarmente sostanziosi.
Ormai l’avocado si trova su tutti i banchi ortofrutticoli, nei reparti di frutta e verdura dei supermercati, ma quale scegliere? Come capire quando il frutto è maturo e pronto per essere mangiato? Scopriamolo insieme nelle righe seguenti. In genere, questo frutto viene raccolto ancora acerbo, perché la sua maturazione proseguirà anche dopo. Se al tatto vi sembrerà molto duro, non crucciatevi. Sarà sufficiente lasciarlo due giorni fuori dal frigo e per farlo ammorbidire. Misurarne il grado di maturazione è semplice: premete la buccia con le dita; se non resterà la vostra impronta sulla superficie, vuol dire il frutto sarà maturo al punto giusto.
Il metodo per mangiare l’avocado
Una volta maturo, l’avocado può essere mangiato crudo. La parte commestibile è la polpa che potrai facilmente ricavare, tagliando il frutto per lungo e facendo attenzione a non incappare nel nocciolo centrale. Dopo aver rimosso il nocciolo, potrai prelevare la polpa che userai eventualmente per preparare una salsa o un frullato. In alternativa, potrai tagliare le due metà dell’avocado ancora una volta a metà per ottenere degli spicchi da sbucciare con un coltello e mangiare. Ecco, di seguito, alcune idee per mangiare l’avocado in modo creativo:
- a fettine condito con sale e limone
- a tocchetti nelle insalate miste
- come ingrediente base della salsa guacamole
- frullato nello smoothie o in una mousse
- come crema per guarnire un dolce
I modi per utilizzare l’avocado in cucina sono tantissimi. È diventato sempre più popolare l’avocado toast cucinato con una semplice salsa di avocado e un uovo in camicia. L’avocado crudo, tagliato a pezzetti, può essere usato anche per condire i primi piatti come una pasta con i pomodorini secchi e l’avocado o un risotto al tonno e avocado.
Nonostante la sue riconosciuta versatilità, dovuta soprattutto al sapore molto delicato, l’avocado di combina particolarmente bene con il limone, con i pomodori, con pesci come il salmone e il tonno. Ottimo anche nei dessert al cioccolato o incorporato nello yogurt. Può essere insaporito con i chiodi di garofano, il cumino, la noce moscata e il peperoncino.