Le organizzazioni sindacali di categoria hanno appena siglato alla Regione Campania l’accordo regionale integrativo per la medicina generale. Le novità sono molte, ma ecco le più importanti:
- Gli studi dei medici di famiglia resteranno aperti nell’arco delle 12 ore, con due turni (dalle 8 alle 20) attivati in ogni quartiere della città e in tutta la regione;
- Le cartelle cliniche elettroniche saranno condivise per il monitoraggio clinico e prescrittivo di ogni paziente;
- Vi sarà un collaboratore di studio per ciascun medico che si occuperà di portare a termine gli adempimenti burocratici e amministrativi (in modo tale da lasciare al medico più tempo nell’occuparsi dell’assistenza ai pazienti);
- Saranno assunti tre infermieri per ogni gruppo di 20 medici riuniti nelle 174 aggregazioni funzionali territoriali;
- Tutti i dati clinici relativi all’incidenza e mortalità per tumori confluiranno nella nuova piattaforma informatica regionale Sinfonia e arricchiranno le banche dati dei registri.
La Regione, dal canto suo, ha stanziato 3 milioni di euro che si aggiungono ai 7 della precedente convenzione con l’obiettivo di riqualificare e riorganizzare l’assistenza sanitaria di primo livello.
Pronti a partire, dunque, per il prossimo primo gennaio con le aggregazioni funzionali territoriali tra i medici riordinando l’assistenza degli studi medici e degli ambulatori distrettuali specialisti.
Fonte: Il Mattino