Nell’articolo sul 5g abbiamo letto del lascito delle frequenze TV da parte degli enti televisivi. Entro il Luglio 2022 le attuali frequenze utilizzate per il digitale terrestre verranno dismesse e concesse al segnale 5G in modo che la sua diffusione possa essere totale sul territorio nazionale e migliore nelle sue performance. Le frequenze attuali verranno traslocate sulle nuove DVB T2, in questo passaggio tutti i decoder che non corrispondono alla sigla Dvbt-2/Hevc sia esterni che interni alle TV ( presumibilmente quelli antecedenti al 2017) diverranno obsoleti e inadeguati ai nuovi standard.
Parlando in modo diretto tutti i nostri apparecchi televisivi non avranno più il segnale TV e quindi salvo che per segnali satellitari o da smart tv, saranno inutilizzabili. Quest’ aggravo di spesa per i soldi dei contribuenti ha spinto il governo ha stanziare una manovra da ulteriori 100 milioni di Euro per le famiglie con ISEE inferiore a ventimila euro.
E’ opportuno sempre andare a riscontrare i dati forniti dalla casa madre, ma per avere un confronto immediato e semplificato un rapido test è quello di visionare i canali oltre il 500 ( quelli in HD) e vedere se la ricezione è attiva, in caso contrario il proprio dispositivo è vetusto.
Il bonus da diritto ad uno sconto di 50 Euro sull’acquisto di un nuovo apparecchio televisivo, sull’acquisto di un decoder o sui costi di smaltimento della precedente strumentazione.
Il procedimento è molto chiaro, dopo aver calcolato il proprio ISEE , basta collegarsi a questo indirizzo del ministero
(https://www.mise.gov.it/images/stories/images/Richiesta_Bonus_TV.pdf), scaricare il modello e compilarlo, poi basta presentare il modello al negoziante e ottenere così lo sconto.
No, il pagamento può avvenire in qualsiasi modo, se il dispositivo d’acquisto è inferiore al prezzo di 50 euro, non dovrà essere corrisposto nulla ed ovviamente non vi spetterà alcun tipo di differenza economica.
(Giuseppe Giuliano - Rcs Salute)