Non ce l’ha fatta Giorgio, il piccolo di 3 anni che combatteva dal 2018 contro un neuroblastoma al quarto stadio.
Giorgio, residente nella zona tristemente nota come Terra dei Fuochi, doveva partire per l’America insieme alla sua mamma e il suo papà Ivan Punzo: una meta lontana, lontanissima per un bambino così piccolo, ma unica fonte di speranza per una possibilità di guarigione.
Tuttavia, i medici hanno dovuto negare il trasferimento. Non sono bastati gli sforzi della sua famiglia per racimolare una cifra che gli consentisse di permettersi il costoso viaggio oltreoceano e il mantenimento in una città straniera: le condizioni cliniche del bambino sono precipitate improvvisamente e il team di medici americani, in accordo con i medici italiani che avevano in cura Giorgio, hanno deciso che volare in America sarebbe stato troppo per lui.
Sono stati i suoi genitori ad annunciarlo sabato scorso attraverso una lettera consegnata al presentatore di un evento organizzato proprio per raccogliere fondi per il piccolo Giorgio.
“In questi due anni ci è sembrato di essere sospesi nel tempo all’ombra di questo male spietato e disumano ‒ ha letto il presentatore, mosso da una profonda commozione ‒, ma il sostegno della gente non è mai mancato e ci ha restituito grande forza”.
“Tutto quello che c’era fa fare per il piccolo Giorgio è stato fatto”. Non si può più partire, ma papà Ivan non vuole che l’amore delle persone per il suo bambino vada sprecato: “Vogliamo devolvere i soldi raccolti a beneficio di altri piccoli angeli che iniziano ora questa estenuante battaglia”.
Ieri nel primo pomeriggio è stato poi lo stesso Ivan a scrivere un messaggio sul suo profilo Facebook per dare il triste annuncio: “Il paradiso si è impreziosito di un nuovo angioletto. Giorgio è volato via”.